Il Provvedimento oggetto del presente approfondimento è l’atto conclusivo di un procedimento di verifica preliminare ex art. 17 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003). Una tale procedura, si ricorda brevemente, è richiesta nel caso in cui il trattamento dei dati personali, pur non coinvolgendo dati sensibili o dati giudiziari, presenti «rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali, nonché per la dignità dell’interessato», in relazione alla natura particolare dei dati trattati (es. dati biometrici), alle modalità del trattamento (es. sistemi di raccolta delle immagini associate a dati biometrici), agli effetti che il trattamento può determinare. Il Garante per la protezione dei dati personali – su richiesta del titolare o d’ufficio – effettua una verifica preliminare all’inizio del trattamento, a seguito della quale può prescrivere misure ed accorgimenti particolari a garanzia dell’interessato. Da ultimo, si ricorda che il trattamento di dati personali effettuato in violazione dell’art. 17 del Codice è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 10.000,00 a €. 120.000,00 (art. 162, comma 2-bis del Codice).
Fatta queste breve premessa, con il Porvv. n. 3 dell’11 gennaio 2018 il Garante per la privacy ha riconosciuto il diritto di una società di trattare alcune informazioni ottenute dalla fatturazione bimestrale relativa alle chiamate in uscita di quei dipendenti cui è stata data in uso una o più sim aziendali. La finalità di un tale trattamento deve essere, precisa il Garante, esclusivamente quella di ridurre i costi aziendali e valutare l’adeguatezza del contratto sottoscritto con il fornitore dei servizi telefonici. Il Garante aggiunge altresì che le informazioni di cui sopra potranno essere trattate solo se necessarie, pertinenti e non eccedenti o comunque se, in base alle condizioni contrattuali applicabili dal provider, comportino dei costi per l’azienda.
Queste le conclusioni, in estrema sintesi, raggiunte ...
Articolo
Lavoro
Il trattamento dei dati personali dei dipendenti a cui è stato assegnato un telefono aziendale
giovedì, 22 febbraio 2018

Con il Provvedimento n. 3 del 11 gennaio 2018, il Garante per la privacy ha riconosciuto il diritto di una società di trattare alcune informazioni ottenute dalla fatturazione bimestrale, relativa alle chiamate in uscita di quei dipendenti cui è stata data in uso una o più sim aziendali.