Il modello RW tra monitoraggio e tassazione
L’obbligo di compilazione del modello RW è riferito ai contribuenti fiscalmente residenti in Italia che detengono attività finanziarie all’estero. Il modello va utilizzato sia per dichiarare i beni ai fini di monitoraggio, sia per il calcolo e il pagamento dell’IVAFE.
Ai fini di monitoraggio la compilazione del modello RW è dunque obbligatoria in caso di possesso, presso intermediari non residenti, di:
- titoli di partecipazioni al capitale o al patrimonio di società;
- obbligazioni e i titoli similari;
- titoli pubblici;
- titoli non rappresentativi di merce;
- quote di fondi comuni e altri certificati;
- valute estere;
- depositi e conti correnti bancari;
- contratti di natura finanziaria;
- polizze di assicurazione;
- contratti derivati e altri rapporti finanziari stipulati al di fuori del territorio dello Stato;
- metalli preziosi allo stato grezzo o monetato;
- diritti all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni estere o strumenti finanziari assimilati;
- stock option offerte ai lavoratori da società estere;
- ogni altra attività da cui possono derivare redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria;
- depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta sia superiore a 15.000 euro.
Per l’IVAFE, l’imposta sul valore delle attività finanziarie estere, è prevista l’aliquota dello 0,2%. Dall’imposta dovuta si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui i prodotti finanziari sono detenuti.
I bitcoin e le altre criptovalute
Ai soli fini di monitoraggio, invece, come chiarito dalla recente risposta dell’Agenzia delle entrate, vanno dichiarati ...