La vicenda
Nel caso di specie, il Tribunale del riesame rigettava l’istanza della richiesta del riesame di cui all’art. 324 c.p.p. proposta dai ricorrenti avverso il decreto del Gip che aveva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretta o per equivalente, di denaro, beni o altre utilità costituenti profitto di reato.
I vertici di una S.r.l. sono attinti da incolpazioni concernenti le fattispecie di estorsione in concorso, per avere mediante minaccia di non assunzione o di licenziamento, costretto una molteplicità di lavoratori dipendenti ad accettare retribuzioni inferiori a quelle risultanti dalle buste paga e a sopportare orari superiori a quelli contrattualmente stabiliti, con ingiusto profitto degli imputati e della società dagli stessi gestita in danno dei lavoratori stessi nonché del delitto di autoriciclaggio continuato per aver destinato il denaro proveniente dal delitto di estorsione, alla retribuzione in nero di dipendenti legati loro da particolare rapporto di fiducia. All’amministratore delegato e coamministratore si contesta l’illecito amministrativo dipendente dal delitto di autoriciclaggio previsto dall’art. 25-octies – rubricato “Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita” – del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 (contenente disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica) per l’avvenuto impiego nell’attività imprenditoriale del danaro proveniente dal delitto di estorsione continuata in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della provenienza delle somme.
Nel conseguente ricorso per Cassazione gli imputati hanno dedotto:
- carenza di motivazione in relazione alla sussistenza del fumus commissi delicti per il reato di autoriciclaggio, lamentando che il Tribunale cautelare ha disatteso la doglianza difensiva sul punto, richiamando il provvedimento genetico per sostenere la rappresentazione delle ragioni a fondamento della configurabilità del delitto ex art. 648-ter.1 ...