Le vacanze estive sono ormai arrivate e come ogni anno una delle domande che i viaggiatori si pongono è riferita ai limiti del denaro contante con cui si può oltrepassare lecitamente la frontiera, a quali sono gli adempimenti quando il denaro contante che si porta con sé in vacanza supera una determinata soglia e quando e per quali condotte si può essere sanzionati. Oltre determinati limiti infatti non è lecito oltrepassare la frontiera con denaro liquido in tasca, la polizia doganale o la Guardia di Finanza potrebbero effettuare i dovuti controlli e, nel caso in cui riscontrassero che il denaro trasportato supera le soglie imposte dalla normativa senza che si sia provveduto ad effettuare gli adempimenti e le dichiarazioni richieste, le sanzioni inflitte sarebbero veramente pesanti.
Sul punto, innanzitutto, è bene ricordare che la vigente normativa sull’antiriciclaggio (come modificata dall’art. 3 D. Lgs. n. 90/2017) ha rivisto i limiti all’uso del contante, prescrivendo che i trasferimenti di denaro contante in euro o in valuta estera possono essere effettuati, con decorrenza 1° gennaio 2018, fino alla somma di 2999,99 euro; se infatti la somma è pari o superiore a 3000,00 euro, i trasferimenti di denaro (a mezzo di banconote e monete metalliche in euro o valuta estera aventi corso legale) sono vietati e ciò vale anche quando siffatto trasferimento è effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, ma che appaiono artificiosamente frazionati. E’ utile, a tal proposito, ricordare la recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass. n. 9881 del 20 aprile 2018), secondo cui il passaggio di mano di denaro contante oltre la soglia fissata per legge comporta l’automatica applicazione delle sanzioni sulla normativa antiriciclaggio a carico dei soggetti implicati nel trasferimento. Secondo tale pronuncia, infatti, ciò che fa scattare l’illiceità della condotta è la semplice traditio di contante tra ...
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Antiriciclaggio: i limiti al trasporto di contante oltre frontiera

In questo periodo molte persone si spostano per una vacanza, viaggiando oltre il nostro Paese, in Europa o all’estero, senza contare quelle persone che rientrano sul territorio italiano da paesi esteri in cui lavorano. Nell’ambito di tali spostamenti occorre considerare che, in base alla normativa antiriciclaggio, esistono dei limiti quando si porta con sé denaro contante e degli obblighi da rispettare qualora il denaro trasportato superi una certa soglia, ma anche dei vincoli rispetto ai pagamenti effettuati mediante somme di denaro liquido e rispetto ai prelievi quotidiani di denaro, in particolare se si svolge un’attività con partita iva, tenendo presente che le sanzioni, nel caso di inosservanza di tali imposizioni, sono particolarmente onerose.