Il caso
In data 8 giugno 2015 il Tribunale di Messina pronunciava sentenza di rigetto della domanda proposta dal titolare di un appartamento sito in condominio, volta ad affermare la responsabilità dell’appaltatore ai sensi dell’art. 1669 c.c. per i danni cagionati all’immobile a causa della realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria alle facciate e ai balconi dell’intero stabile. Pertanto, in primo grado veniva disconosciuta la responsabilità dell’appaltatore ex art. 1669 c.c., con conseguente negazione della domanda di condanna al risarcimento dei danni.
Avverso la suddetta sentenza proponeva appello il titolare dell’appartamento per vedersi ribaltare la statuizione di primo grado: accertare la responsabilità dell’appaltatore ai sensi dell’art. 1669 c.c. e ottenere la correlativa condanna al risarcimento dei danni subiti.
Il 7 novembre 2017 la Corte d’Appello di Messina pronunciava Sent. n. 1094 affermando la responsabilità dell’appaltatore e accogliendo la domanda di condanna al risarcimento dei danni. La Corte di merito, nell’iter logico della decisione, evidenziava quanto segue:
- le parti in causa non avevano contestato la qualifica dell’azione avanzata quale azione di responsabilità ex art. 1669 c.c., in quanto la sua proposizione non è subordinata all’esistenza di difetti strutturali dell’opera;
- il titolare dell’appartamento aveva spiegato domanda tempestivamente, avendo avuto conoscenza effettiva dei difetti al suo immobile soltanto con il deposito della relazione peritale. Conseguentemente non poteva ritenersi maturata alcuna decadenza, essendo stato rispettato il termine annuale di prescrizione previsto dal secondo comma dell’art. 1669 c.c.;
- l’amministratore del condominio, ove è situato l’appartamento in questione, era stato destinatario di lettera raccomandata inviata dal titolare dell’immobile, la quale concerneva danni all’appartamento esulanti dalle opere appaltate alla controparte. Per tale ragione, nessuna incidenza era da riconoscere a tale lettera raccomandata ai fini della questione in causa.