I contribuenti che utilizzano il Modello 730/2019 per dichiarare i propri redditi possono decidere se:
- utilizzare la modalità precompilata disponibile sulla propria area web dell'Agenzia delle Entrate;
- utilizzare la modalità ordinaria di predisposizione ed invio dello stesso
La predisposizione del Modello 730 può comportare:
- la rilevazione di un debito d'imposta le cui modalità di pagamento variano a seconda della presenza o meno del sostituto d'imposta;
- la generazione di un credito d'imposta le cui modalità di rimborso variano a seconda se via sia o meno indicato il sostituto d'imposta
Termini per il pagamento dell'imposta
Qualora dal modello 730 predisposto ed inviato emerga un debito, le modalità per eseguire il pagamento variano in funzione della presenza o meno del sostituto d'imposta.
Modello 730/2019 con sostituto d'imposta
Qualora dalla predisposizione del Modello 730 emerga un debito il datore di lavoro o l'ente pensionistico, a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio (settembre per i pensionati), deve trattenere "le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione) dovute a titolo di saldo e primo acconto:
- dell'IRPEF;
- della cedolare secca;
- delle addizionali regionali e comunali;
- dell'acconto del 20% su taluni redditi soggetti a tassazione separata;"
Non viene effettuata alcuna trattenuta nel caso l'importo a credito sia uguale o inferiore a 12 euro.
Nel mese di novembre verrà applicata la trattenuta in busta paga a titolo di secondo acconto. "Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all'Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell'anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d'imposta entro il 30 settembre, indicando, sotto la propria responsabilità, l'importo che eventualmente ritiene dovuto".
Modello 730/2019 senza sostituto d'imposta
Il contribuente che procede in autonomia all'invio del Modello 730 precompilato potrà effettuare il pagamento tramite l'applicazione web messa a disposizione dell'Agenzia delle Entrate, semplicemente inserendo le proprie coordinate bancarie. In alternativa, potrà anche stampare il modello F24 predisposto dall'Agenzia delle Entrate ed effettuare il pagamento con le modalità ordinarie.
Nel caso in cui il contribuente si rivolga ad un CAF o ad un intermediario abilitato per la predisposizione del modello 730, il contribuente potrà procedere al versamento dell'imposta dovuta:
- tramite Modello F24 inviato telematicamente dallo stesso intermediario;
- tramite le modalità ordinarie di pagamento, previa consegna da parte dell'intermediario del Modello F24 utile per effettuare il pagamento (la consegna deve avvenire entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento)
I termini per effettuare il pagamento sono:
- 1° luglio 2019: termine ultimo per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta;
- 31 luglio 2019: termine ultimo per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta
Modalità per il rimborso del credito
Si analizza ora la modalità di rimborso di un eveutuale credito maturato dalla redazione del Modello 730
Modello 730/2019 con sostituto d'imposta
Il credito derivante da modello 730 dev'essere rimborsato dal datore di lavoro o ente pensionistico direttamente in busta paga (luglio per i dipendenti, settembre per i pensionati), analogamente a quanto accade per la trattenuta del debito.
Modello 730/2019 senza sostituto d'imposta
Se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso verrà eseguito direttamente dall'Amministrazione finanziaria.
Se il contribuente ha fornito all'Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto.
La richiesta di accredito può essere effettuata:
- online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate
- presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Qualora il contribuente non abbia fornito le coordinate del conto corrente, il rimborso verrà erogato con metodi diversi a seconda della somma da riscuotere, e più precisamente:
- presso gli uffici postali per importi inferiori a 1.000 euro;
- con l'emissione di un vaglia della Banca d'Italia per importi pari o superiori a 1.000 euro il rimborso viene eseguito
Controlli preventivi sui rimborsi
La legge di stabilità 2016 ha previsto che è facoltà dell'Agenzia delle Entrate effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica dei documenti giustificativi, sui modelli dichiarativi presentati - direttamente o mediante soggetto terzo abilitato - con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata, nei casi in cui:
- si riscontrino gli elementi di incoerenza sopra citati;
- l'importo richiesto a rimborso sia di un importo superiore ai 4.000 euro
L'Agenzia delle Entrate potrà effettuare i controlli preventivi entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data di trasmissione, qualora la stessa sia inviata oltre termine.
Il rimborso spettante sarà erogato entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data di avvenuta trasmissione, qualora si sia provveduto ad un invio oltre termine.
Gli elementi di incoerenza individuati sono i seguenti:
- scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell'anno precedente;
- scostamento dei dati inviati da enti esterni rispetto a quelli indicati nelle certificazioni uniche;
- presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità riscontrate nel Modelli 730 degli anni precedenti.