La vicenda in esame
Nell’articolata fattispecie in esame, alcune società consociate hanno partecipato alla gara di appalto relativa alla rifunzionalizzazione ed adeguamento delle sezioni di trattamento di un impianto di depurazione e che, contestualmente alla partecipazione, le consociate si sono impegnate, in caso di aggiudicazione, a raggrupparsi in Associazione Temporanea di Imprese (ATI), al fine di attuare i seguenti lavori e servizi:
- progettazione esecutiva, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di gara, sulla base del progetto preliminare predisposto dalla Regione (Stazione appaltante), nonché il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, degli interventi di rifunzionalizzazione e di adeguamento dell’impianto di depurazione, attualmente in esercizio;
- realizzazione degli interventi di rifunzionalizzazione e di adeguamento dell’impianto medesimo;
- gestione dell’impianto e dei collettori comprensoriali per un periodo complessivo di cinque anni a partire dalla data di consegna del servizio di gestione e comprensivo del periodo durante i quali sono eseguiti i lavori.
A seguito aggiudicazione dell’appalto, le consociate hanno costituita l’ATI, la quale a sua volta ha costituito la società cooperativa istante allo scopo di realizzare i lavori e i servizi sopra indicati, nell’ambito dell’iniziativa relativa al detto progetto di risanamento ambientale e valorizzazione di un’area inteso alla rifunzionalizzazione ed adeguamento delle sezioni di trattamento dell’impianto di depurazione.
La sequenza cronologica degli eventi è stata così sussumibile:
- il 6 marzo 2018, l’ATI e, per essa, la società di esecuzione dei lavori e dei servizi, ossia la società istante, hanno sottoscritto con la Regione/Stazione appaltante il verbale di consegna al fine di procedere all’avvio anticipato delle prestazioni, limitatamente all’attività di gestione dell’impianto di depurazione e delle reti di collettori e canali fugatori annessi, nelle more della stipula del contratto definitivo;
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