Premessa
È salvo il diritto alla detrazione dell’IVA relativa alle spese per l’acquisto di carburanti e lubrificanti per autotrazione, qualora il pagamento del carburante sia riferibile al soggetto passivo secondo una catena ininterrotta di corresponsioni con strumenti comunque tracciabili. Questo il chiarimento che si rileva dalla risposta ad interpello n. 189 del 12 giugno 2019. In particolare, l’Agenzia Entrate ha precisato che in presenza di acquisto di carburante presso l’impianto della Cooperativa da parte del socio, questi può detrarre l’IVA sull’acquisto e dedurre il relativo costo anche qualora l’estinzione del debito in capo allo stesso avvenga tramite compensazione e non mediante i c.d. “pagamenti tracciabili” previsti.
Il caso di specie riguarda il socio di una Cooperativa, la quale ha come scopo sociale lo svolgimento di attività finalizzate al reperimento di commesse di trasporto da far effettuare ai soci, tra i quali figurano “l’attrezzaggio di un piazzale di sosta per gli automezzi, l’installazione di un impianto di distribuzione di carburante, la tenuta della contabilità dei singoli soci, gli acquisti centralizzati, la stipula di convenzioni con imprese di assicurazioni, con consulenti, con avvocati, con istituti di credito (…)”.
La Cooperativa rende ai propri soci servizi quali la fornitura di carburante convenzionato presso i distributori stradali nonché la fornitura del carburante a mezzo prelievo da parte del socio presso l’impianto di distribuzione della Cooperativa, situato presso la sede della stessa.
Questi ultimi si riforniscono nell’impianto sociale, destinato esclusivamente alla fornitura di carburante ai soci, attraverso una card identificativa e ogni fine mese la Cooperativa addebita ai soci il costo del carburante prelevato nel corso del mese presso l’impianto. Il corrispettivo addebitato al socio equivale al costo sostenuto dalla Cooperativa aumentato di un margine di 1 centesimo di euro a fronte dei costi ...