Per la coerente e corretta indicazione del valore dei beni strumentali nel quadro F del modello Isa, è necessario rilevare nel rigo F27, il dettaglio del valore dei beni strumentali, tenendo presente che ai fini dell’individuazione dell’entità da rilevare è necessario:
- comprendere il valore dei beni strumentali di costo unitario non superiore a € 516,46, anche se i beni non sono stati annotati nel registro dei beni ammortizzabili;
- includere, nella misura del 50%, le spese relative all’acquisto di beni mobili ad uso promiscuo;
- inserire le spese relative all’acquisto e al leasing dei ciclomotori, motocicli, autovetture e autocaravan nei limiti del costo fiscalmente rilevante (20% o 70%), mentre se tali beni sono acquisiti in dipendenza di contratto di locazione non finanziaria, si deve fare riferimento al valore normale nei limiti del costo fiscalmente rilevante per l’acquisto;
- considerare, per i beni in leasing, il costo di acquisto sostenuto dal concedente, in quanto non assume ha rilevanza il prezzo di riscatto anche successivamente all’esercizio dell’opzione di acquisto;
mentre si devono:
- escludere i beni immobili e le costruzioni leggere;
- non prendere in considerazione il valore dei beni strumentali non utilizzati nel 2018, anche se iscritti nel registro dei beni ammortizzabili, a condizione che le relative quote di ammortamento non siano state dedotte.
Al riguardo, si ritiene opportuno porre in risalto che il valore dei beni strumentali:
- deve necessariamente essere ragguagliato ai giorni di possesso nel 2018 (es.: un bene acquistato il 30 novembre 2018, deve essere conteggiato per un’entità pari a 32/365 del costo);
- nell’ipotesi di attività svolta per un periodo diverso da ...