Il caso affrontato da Cass. n. 20197/2019
Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione interviene sul tema delle servitù in condominio, precisando, in caso di innovazioni, le modalità con cui il Giudice deve verificare se queste comportino o meno pregiudizio per il fondo servente e, quindi, se siano da vietare ai sensi dell’art. 1067 c.c.
In particolare, la vicenda trae origine dalla domanda di un Condominio che, sul presupposto dell’esistenza di una servitù di passaggio sul cortile di un altro Condominio adiacente, chiedeva al Tribunale di Napoli di riconoscere il diritto di far installare un citofono sul cancello di ingresso del condominio del fondo servente; il Tribunale di Napoli, concedeva il diritto subordinandolo, però, all’adozione di una tecnica che consentisse il collegamento agli appartamenti senza passaggio di fili elettrici o di altro nella proprietà del convenuto, tramite wireless o tecnica simile.
La sentenza veniva impugnata sia dal Condominio del fondo servente che da quello del fondo dominante (quest’ultimo con riferimento alle modalità di attuazione dell’installazione).
La Corte di appello di Napoli, pur avallando il ragionamento del Giudice di primo grado, accoglieva il gravame, in quanto riteneva che, in concreto, non potesse essere utilizzata la tecnica wireless e che, quindi, era necessario il passaggio di fili elettrici che avrebbe aggravato la condizione del fondo servente violando l’art. 1067 c.c.
Contro la sentenza proponeva ricorso in Cassazione il condominio del fondo dominate il quale evidenziava che la Corte di Appello di Napoli, respingendo la richiesta di consulenza tecnica, aveva omesso l’esame dell’effettivo passaggio dei fili con aggravio del peso imposto sul fondo servente e, di conseguenza, la sentenza era anche viziata in punto di motivazione.
La Corte di Cassazione, con la pronuncia in ...