Il sistema delle regole nelle relazioni industriali
La materia è importante perché si tratta di stabilire e soprattutto dare attuazione fino in fondo ad un sistema di regole nel mondo delle relazioni industriali che risolva alcune questioni dirimenti: il grado di rappresentatività ed il peso di ciascuna organizzazione sindacale e, a cascata, chi ha il potere di stare al tavolo delle trattative, chi può fare gli accordi, come queste intese possano poi essere estese a tutti i lavoratori secondo un principio di rappresentatività democratica. E l’argomento non riguarda solo gli addetti ai lavori: quello di cui si discute ha un fortissimo impatto anche sulla vita del cittadino: garantire l’efficacia e l’esigibilità del sistema significa poter garantire un percorso civile di dialogo tra le parti sociali ed una gestione del conflitto tra aziende e sindacati che eviti alcuni eccessi che troppo spesso hanno effetti devastanti: un esempio per tutti, gli scioperi “selvaggi” nel settore dei trasporti. A valle della realizzazione di questo sistema un altro obiettivo di fondo: la scomparsa delle centinaia di contratti pirata che avvelenano il mondo della libera competizione economica, attraverso la pratica del dumping contrattuale.
Le regole sono state sancite dal Testo Unico della rappresentanza del 10 febbraio 2014 ma non sono state ancora attuate per due sostanziali motivi:
- come vedremo, il sistema è particolarmente complesso e di non facile realizzazione;
- soprattutto, non erano chiare le competenze dei vari attori in gioco (INPS, CNEL, le Direzioni provinciali del Ministero del Lavoro).
La Convenzione dovrebbe consentire di far partire quanto prima il sistema.
La Convenzione INPS - INL - PARTI SOCIALI del 19 settembre 2019
L’oggetto della Convenzione è il seguente: “l’attività di raccolta, elaborazione e comunicazione del dato associativo, ...