La nozione di strumento finanziario
Preliminarmente è opportuno precisare che costituisce uno “strumento finanziario”, qualsiasi contratto che dia origine a un’attività finanziaria per un’impresa e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un’altra impresa.
Con l’espressione “attività finanziaria”, si intende qualsiasi attività concernente:
- disponibilità liquide;
- un diritto contrattuale a ricevere disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria da un’altra impresa;
- un diritto contrattuale a scambiare strumenti finanziari con un’altra impresa a condizioni potenzialmente favorevoli; o
- uno strumento rappresentativo di capitale di un’altra impresa.
La “passività finanziaria” è rappresentata da una qualsiasi obbligazione contrattuale:
- a consegnare disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria a un’altra impresa; o
- a scambiare strumenti finanziari con un’altra impresa a condizioni potenzialmente sfavorevoli.
La valutazione delle attività e delle passività finanziarie
Secondo il Principio in esame, l’entità (cioè l’impresa o l’ente che deve redigere il bilancio secondo i principi contabili internazionali) deve classificare le attività finanziarie al costo ammortizzato o al fair value (valore equo) rilevato nelle componenti di conto economico complessivo o al fair value rilevato nell’utile (perdita) d’esercizio sulla base di entrambi i seguenti elementi:
- il modello di business dell’entità per la gestione delle attività finanziarie e
- le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria.
Un’attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
- l’attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
- i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari ...