Lavoratori dello spettacolo: perché il passaggio da Enpals a FPLS?
I lavoratori dello spettacolo erano iscritti alla gestione Enpals, in virtù dell’elencazione di cui all’art. 3 del d.lgs.C.P.S. 16 luglio 1947, n. 708.
Il decreto del Ministero del Lavoro 15 marzo 2005 e successive modifiche e la circolare Enpals n. 8 del 2006 stabiliscono che le figure professionali sopra menzionate, devono essere inserite nell'ambito dei relativi raggruppamenti inerenti all'attività posta in essere dalle medesime. Infatti la corretta individuazione del raggruppamento di appartenenza è fondamentale per il lavoratore dello spettacolo, dal momento che la ripartizione in gruppi è rilevante ai fini della maturazione del diritto alle prestazioni.
Nello specifico, i lavoratori dello spettacolo sono inseriti in tre macro gruppi nell'elenco delle categorie iscritte all'Enpals, a seconda che prestino:
- Gruppo A: attività a tempo determinato, attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli;
- Gruppo B: attività a tempo determinato che siano al di fuori delle ipotesi previste di cui alla lettera A;
- Gruppo C: attività a tempo indeterminato, ovvero tutti i lavoratori dello spettacolo, iscrivibili all'Enpals, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Infine, l’art. 21 della l. 22 dicembre 2011, n. 214 di conversione, con modificazioni, del d.l. 6 dicembre 2011, n. 201 ha soppresso l’Enpals e la tutela facente in capo all’ente soppresso è stata trasferita al Fondo Pensione Lavoratori delle Spettacolo, c.d. FPLS, presso l’Inps. Al FPLS sono iscritti i lavoratori dello spettacolo, che svolgono attività artistiche, tecniche o amministrative analiticamente, riportate nell’art. 3 del d.lgs.C.P.S. 708/1947, di cui tratteremo esaustivamente nel paragrafo seguente, a prescindere dalla forma in cui si estrinseca lo svolgimento e la contrattualizzazione del rapporto di lavoro, ...