1. Progressiva chiusura del Temporary framework europeo
La Commissione Europea, con un comunicato stampa del 12 maggio 2022, ha ufficializzato il graduale abbandono del Temporary framework per gli aiuti di Stato inerenti alla crisi da pandemia, che ha permesso di derogare alle regole ordinarie, affermando che lo stesso non sarà prorogato oltre l'attuale scadenza e prevedendo una graduale riduzione delle relative misure di sostegno tra il 2022 e il 2023. Prima tappa, quindi, il prossimo 30 giugno. Il piano di transizione individua la possibilità per gli Stati membri di attuare misure a supporto degli investimenti e della solvibilità rispettivamente fino al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2023, al fine di rilanciare l'economia ed attirare investimenti privati, con un focus particolare su green e digitale.
Da tenere in considerazione che il 23 marzo 2022 la Commissione Europea ha pubblicato il Temporary crisis framework in connessione all'ulteriore crisi di tipo energetico che i Paesi europei si trovano a dover gestire, aggravata dallo scontro militare in atto in Ucraina; il terzo shock che l'Unione Europea fronteggia, a partire da quello finanziario del 2008.
2. Termini di validità della normativa emergenziale inerente al Fondo di Garanzia per le PMI
La Circolare n.4/2022, 24 maggio 2022, del Mediocredito Centrale specifica i termini di validità della normativa emergenziale inerente al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, di cui alla Legge n.662/96, art.2, comma 100, lettera a), con riferimento alle misure previste dai c.d. D.L. "Liquidità", "Agosto" e "Energia". In particolare, viene comunicato che le misure emergenziali in deroga alla disciplina ordinaria del Fondo si applicheranno fino al 30 giugno 2022, come previsto dal D.L. "Liquidità" e successive modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022 e dal D.L. "Proroghe"; tale termine ...