Investimenti, riforme e progetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono destinati alle imprese del turismo, della cultura, del cinema e della filiera agroalimentare. Comparti strategici per il nostro Paese su cui l’esecutivo punta per rilanciare l’Italia a livello internazionale, con l’obiettivo di costruire un Paese più innovativo a livello tecnologico e volto alla tutela ambientale.
Turismo e cultura
Per quanto riguarda il settore turistico e quello della cultura, i progetti d’investimento rientrano nella Componente C3 della Missione 1 del PNRR ed, in particolare, nell’ambito di intervento 3.4 “Turismo 4.0” cui sono assegnati complessivi 2,4 miliardi di euro di risorse PNRR.
Obiettivo di questa missione è quello di innalzare la competitività delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. L’azione si completa con la realizzazione di investimenti pubblici, per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico-culturale e con il rifinanziamento di misure, anche di natura fiscale, a sostegno alle imprese del settore.
Per concretizzare tale obiettivo, è stato attivato il Fondo rotativo teso ad agevolare l’accesso al credito e agli investimenti di media dimensione nel settore turistico per le piccole e medie imprese, con una riserva del 50% per gli investimenti green.Il Ministero del turismo ha fissato i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure, ai sensi dell’ art.3 Decreto n.152, 6 Novembre 2021 per dare il via alla misura che concede agevolazioni per i finanziamenti richiesti per realizzare interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale, eliminazione di barriere architettoniche, acquisto e rinnovo arredi, innovazione digitale e interventi specifici per centri termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi parchi acquatici e faunistici, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, che dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.
Le agevolazioni consistono in un fondo perduto e in una combinazione di finanziamento agevolato e finanziamento ordinario, sulla base del meccanismo del FRI, che insieme al contributo a fondo perduto, può giungere a copertura totale dell’investimento.
Oltre al fondo rotativo, sono previsti altri interventi da destinare alle imprese del comparto turistico ricettivo. In particolare, il D.L. 6 novembre 2021, n. 152 convertito nella Legge 9 dicembre 2021, n. 265:
- prevede finanziamenti per progetti di turismo sostenibile con l’istituzione del Fondo Ripresa e Resilienza Italia;
- istituisce il credito d’imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator;
- istituisce una sezione speciale nel Fondo di garanzia per PMI;
- prevede un credito di imposta dell’80% abbinato ad un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro a favore delle imprese del comparto turistico per interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili.
Il Ministro del Turismo, con avviso del 23 dicembre 2021, ha approvato le modalità applicative per la concessione dei contributi e crediti d’imposta in favore delle imprese turistiche di cui all’art. 1 del D.L. 6 novembre 2021, n.152.
Con ulteriore avviso del 4 febbraio 2022, poi aggiornato l’11 febbraio 2022, sono state indicate in dettaglio le spese ammissibili, mentre con l’Avviso del 18 febbraio 2022, sono state definite le modalità applicative per accedere alla piattaforma per ottenere il beneficio. Il bando è stato chiuso il 30 marzo 2022.Per quanto riguarda invece il credito di imposta di cui all’articolo 4 del D.L. 6 novembre 2021, n.152, il decreto interministeriale a firma del Ministro del Turismo adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 29 dicembre 2021, ha stabilito le modalità applicative. Anche questo bando è stato chiuso il 4 aprile 2022. Le modalità applicative per la concessione del sostegno di cui all’articolo 3 del D.L. 6 novembre 2021, n. 152, sono state invece dettate con Decreto del Ministro del Turismo, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 28 dicembre 2021, mentre un Accordo tra il MISE e il MINTUR ha definito le disposizioni attuative della Sezione speciale “Turismo” del Fondo di garanzia per le PMI. Sempre in favore del settore turistico, si rammenta un’altra misura di agevolazione diretta a favorire la Digitalizzazione di Agenzie di viaggio e Tour Operator, cui il PNRR destina risorse per 98 milioni di euro. L’articolo 4 del decreto-legge n. 152/2021, recante “Misure urgenti finalizzate alla realizzazione degli obiettivi del PNRR per il 2021 assegna alle agenzie di viaggi e ai tour operator con codice ATECO 79.1 (“Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator”), 79.11 (“Attività delle agenzie di viaggio”), 79.12 (“Attività dei tour operator”); l’agevolazione è nella forma di credito d’imposta, fruibile a decorrere dal 7 novembre 2021, fino al 31 dicembre 2024. Il credito è pari al 50 per cento della spesa sostenuta per investimenti e attività di sviluppo digitale, come previste dall’articolo 9, comma 2 e 2-bis del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83. Le modalità operative sono state definite dall’avviso del Ministero del turismo del 18 febbraio 2022; lo sportello per la presentazione delle domande è stato aperto il 4 marzo fino al 4 aprile 2022. Il bando è quindi chiuso. Per i liberi professionisti che operano nel turismo è invece in previsione (allo stato non ancora attuato dunque) la creazione di un ordinamento professionale rivolto alle guide turistiche. Obiettivo è quello di creare una disciplina omogenea che stabilisca i requisiti fondamentali per accedere alla professione in modo da uniformare a livello nazionale i livelli di prestazione del servizio. La riforma prevede interventi di formazione e aggiornamento professionale per meglio sostenere il servizio offerto.
Misure per le imprese del settore culturale e cinematografico
Per quanto riguarda l’industria culturale, anche in questo caso, obiettivo del piano è quello di sostenere tali settori nella transizione verde e tecnologica, migliorando l’offerta del comparto dell’intrattenimento e degli spettacoli.
Più in dettaglio, gli investimenti sono tesi al rafforzamento della competitività del settore cinematografico e audiovisivo e al miglioramento dell’efficienza energetica di teatri, cinema e musei.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, il 22 dicembre 2021 (con successivi aggiornamenti), è stato pubblicato dal MIC l’“Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati, da finanziare nell’ambito del PNRR per un importo complessivo di 200 milioni di euro”. L’avviso è stato chiuso il 18 marzo 2022.
300 Milioni di euro sono inoltre destinati al sostegno dell’industria cinematografica italiana. Questo intervento si pone l’obiettivo di:
- costruire nuovi studios e teatri. Obiettivo che dovrà raggiungersi entro il 2026;
- potenziare le attività di produzione e formazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, anche per quanto concerne la produzione audiovisiva, internazionalizzazione e scambi culturali;
- realizzare infrastrutture (“virtual production live set”) che consentano di ospitare attività e-learning, al fine di rafforzare le capacità e le competenze professionali nel settore audiovisivo connesse in particolare a favorire la transizione tecnologica.
Al momento, gli aspetti attuativi di questa specifica misura non sono stati ancora delineati.
Per quanto riguarda la transizione verde dell’industria culturale, gli interventi sono tesi a sostenere
un orientamento finalizzato ad adottare una politica di tutela ambientale lungo tutta la filiera, incoraggiando l’eco-design, al fine di far acquisire al pubblico consapevolezza circa la difesa dell’ambiente.
Digitalizzazione delle imprese – Piano voucher
Per favorire la digitalizzazione delle imprese, è prevista la possibilità di fruire di un voucher che va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro per abbonamenti ad internet a velocità in download da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori), di durata pari a 18 o 24 mesi. Obiettivo è quello di estendere il servizio di connessione ad Internet ultraveloce ad un numero maggiore di imprese. Il contributo viene erogato direttamente dal fornitore accreditato preregistrato sul portale Infratel Italia, ente gestore della misura per conto del MISE.
Si può fruire del voucher digitalizzazione entro il 15 dicembre 2022 e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Start up e venture capital attivi nella transizione ecologica
Questo intervento è finalizzato a sostenere lo sviluppo di start-up attive nell'ambito della transizione verde attraverso l'istituzione di un fondo dedicato da 250 milioni di euro ("Green Transition Fund", GTF) con una strategia di investimento centrata ad esempio su rinnovabili, economia circolare, mobilità, efficienza energetica, gestione dei rifiuti e stoccaggio dell'energia.
Per quanto concerne tale intervento, si è in attesa della pubblicazione del D.M. del Ministero dello sviluppo economico che conterrà la politica di investimento del fondo Green Transition Fund (GTF), necessario per la firma dell’accordo finanziario tra MISE e CDP. La previsione di cui all’art. 2, comma 6 bis del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 (Governance) (40% Sud) sarà prevista dal decreto che assegnerà le risorse al soggetto gestore. Con la firma dell’accordo finanziario che dovrebbe avvenire entro il 30 giugno 2022, questo obiettivo PNRR potrà dirsi raggiunto. Ci si prefigge di attivare investimenti privati nel settore della tecnologia verde per almeno 250 milioni di euro.
Filiera agroalimentare
Obiettivo di tale investimento previsto nel PNRR è quello di rendere l’agricoltura italiana digitale, introducendo sistemi più moderni per lavorare, stoccare e confezionare i prodotti del made in Italy del settore agroalimentare (come l'olio d'oliva), così da migliorare la sostenibilità della produzione, ridurre/eliminare i rifiuti e favorire il riutilizzo degli scarti di lavorazione per creare energia.
Entro dicembre 2024, si prevede di fornire supporto economico alle imprese agricole che hanno interesse ad investire su macchinari innovativi, nell’economia circolare e nella bioeconomica.
La misura prevede contributi in conto capitale per:
- ammodernamento del parco automezzi per limitare le emissioni;
- ammodernamento della lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva;
- ammodernamento dei macchinari agricoli che consentano di introdurre tecniche di agricoltura di precisione, al fine ad esempio di ridurre i pesticidi;
- impiego di tecnologie di agricoltura 4.0.
Un’altra misura finalizzata a sostenere il settore agricolo e alimentare è il potenziamento al ricorso dei contratti di filiera (introdotti dalla finanziaria del 2003) e di distretto, tesi a promuovere la reciproca collaborazione delle imprese facenti parte della stessa filiera, al fine di rendere il mercato agricolo, della pesca, dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo più competitivo. Per finanziare tali contratti, il Fondo complementare al PNRR ha stanziato – dal 2021 al 2026 - complessivamente, 1.203,3 milioni di euro, da iscrivere nello stato di previsione del MIPAAF. Il 25 per cento delle anzidette somme è destinato esclusivamente alle produzioni biologiche italiane. Sono stati inoltre destinati 15 milioni di euro, per l'anno 2021, per investimenti per il passaggio a metodi di allevamento a stabulazione libera, estensivi, pascolivi, come l'allevamento all'aperto, l'allevamento con nutrizione ad erba (grass fed) e quello biologico e per la transizione a sistemi senza gabbie.
Gli investimenti agevolabili, fino a 50 milioni di euro, sono relativi a spese sulla produzione primaria, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, la promozione e pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione. In data 22-04-2022 è stato pubblicato il V bando per i Contratti di filiera per il settore agroalimentare (avviso N. prot. 182458 del MIPAAF) recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e le modalità di erogazione delle agevolazioni di cui al DM n. 0673777 del 22 dicembre 2021, pubblicato in GU il 14 marzo scorso.
Con Decreto n. 229127 del 20/05/2022 sono stati invece definiti i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione dei Contratti di filiera e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi per i settori pesca e acquacoltura.