I modelli approvati con il provvedimento sono i seguenti:
- Modello 730/2025;
- Modello 730-1, contenente le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF;
- Modello 730-2 per il sostituto d’imposta e 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato;
- Modello 730-2 per il sostituto d’imposta, contenente la ricevuta dell’avvenuta consegna della dichiarazione da parte del contribuente;
- Modello 730-3, relativo al prospetto di liquidazione riguardante l’assistenza fiscale prestata;
- Modello 730-4 e 730-4 integrativo, concernenti la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta;
- Bolla per la consegna dei modelli 730 e/o 730-1.
Tra le novità del Modello 730/2025 vi è l’introduzione di due nuovi quadri:
- Quadro M;
- Quadro T.
Con l’introduzione di questi due nuovi quadri si amplia la platea dei contribuenti che dichiarano i redditi tramite 730. Infatti, prima, per dichiarare tali fattispecie reddituali era necessario presentare il modello Redditi PF.
Con il quadro M dovranno essere dichiarati i redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva e la rivalutazione dei terreni.
Il quadro T invece, riguarda le plusvalenze di natura finanziaria.
Nelle istruzioni, viene specificato che a partire da quest’anno, i redditi assoggettati a tassazione separata dovranno essere indicati nel quadro M anziché nel quadro D. In particolare, i rimborsi di oneri per i quali si è fruito della detrazione negli anni precedenti vanno indicati nel rigo M3 (ad esempio, rimborsi di spese sanitarie portati in detrazione negli anni precedenti al 2024).
Si ...