Il DL 8/2017, convertito nella Legge 45/2017, poi modificata dalla successiva legge 50/2017, ha esteso alle imprese localizzate nei comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo che sono stati colpiti dagli eventi sismici del 2016, il credito d'imposta per gli investimenti del Mezzogiorno.
Il legislatore ha, inoltre, con il DL 91/2017 (convertito nella Legge 123/2017), stabilito che le imprese che decidano di sviluppare una nuova attività economica nelle Zone Economiche Speciali (ZES)o decidano di incrementare la propria, possano usufruire di alcune agevolazioni, quali il sopracitato credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
Con la Risoluzione 83/E/2019 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i seguenti codici tributo:
- “6905” denominato “Credito d’imposta investimenti sisma centro Italia - articolo 18-quater, comma 1, decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8”;
- “6906” denominato “Credito d’imposta investimenti ZES - articolo 5, comma 2, decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91”
Tali codici permettono di utilizzare i crediti maturati esclusivamente in compensazione tramite la presentazione del Modello F24 telematico.
I codici tributo debbono essere indicati nella sezione "Erario" in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "Importi a credito compensati" e come "Anno di riferimento" dev'essere indicato l'anno di sostenimento dei costi; qualora il contribuente debba riversare la somma indebitamente utilizzata in compensazione, dovrà utilizzare lo stesso codice tributo in corrispondenza delle somme da riversare inserite nella colonna "importi a debito versati".
Si ricorda che...
Coloro che intendono avvalersi della suddetta agevolazione debbono presentare apposita comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate, secondo le modalità definite da Provvedimento emanato il 9 agosto 2019.
Attenzione! Il nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, così come definito dal Provvedimento, è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate e, a partire dal 25 settembre 2019, sostituisce quello già in essere.