Il Ministero del Lavoro, nella Circolare del 1° settembre 2020, ha individuato la data del 15 novembre 2020 come termine a partire dal quale non sarà più possibile accedere ai servizi online utilizzando strumenti di autenticazione diversi da SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Non sarà quindi più consentito l’utilizzo di altri strumenti di autenticazione (user ID e password e PIN Inps) e non sarà più necessaria la registrazione al portale Cliclavoro. Per gli utenti già registrati a Cliclavoro, cambiano solo le modalità di accesso, che devono avvenire tramite la nuova modalità di identificazione.
Tutti i servizi digitali del Ministero del Lavoro saranno raggiungibili dal link https://servizi.lavoro.gov.it/.
I servizi del Ministero, cui si dovrà accedere tramite SPID, sono:
• Abilitazione consulenti del lavoro
• CIGSonline
• Comunicazione ex art 39-quater della L. 165/2001
• Deposito telematico contratti
• Dimissioni volontarie
• Dimissioni volontarie App Mobile
• Esonero 60 per mille
• Formazione a distanza (e-learning)
• Gestione Patti Inclusione Sociale
• Intermittenti
• Piattaforma gestione ingressi per tirocini di cittadini non comunitari
• Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile
• Registro ambiti territoriali
• Sgravi cds online
• Silen
• Smart working
• Unilav_conciliazione
• Usuranti (Lav_US)
Questi i servizi a cui sarà possibile accedere tramite SPID e IDAS, per i cittadini dei Paesi aderenti, e anche con l'accesso "Utenti Estero":
• Cabotaggio
• Delocalizzazione call center
• Distacco transnazionale
• Riconoscimento qualifiche professionali
Con la nota n. 7149 del 28 settembre 2020, Il Ministero del Lavoro ha risposto a quesiti specifici posti dal Consiglio Nazionale dei consulenti del lavoro sull’utilizzo di SPID ed ha, inoltre, diffuso sul proprio sito le risposte alle domande più frequenti (Faq) in merito alle nuove disposizioni introdotte, specificando tra l’altro che restano, invece, valide le modalità attualmente in vigore, che non prevedono quindi l’utilizzo di SPID, per:
• le “Comunicazioni Obbligatorie”, cui si accede tramite le utenze del servizio “CO” già in uso;
• la compilazione del Prospetto Informativo Disabili (PID), cui si accede tramite le utenze del servizio PID già in uso.
Si segnala, infine, che l’INPS con Circolare n. 87/2020, ha comunicato di aver iniziato dal 1° ottobre la fase transitoria per il graduale passaggio dal PIN INPS al Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID), durante la quale:
• non saranno rilasciati nuovi PIN da parte dell’INPS (salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID);
• i PIN INPS già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria, per la quale ad oggi l’Istituto non ha ancora fissato la data di cessazione definitiva.