Il 12 luglio scorso è stato siglato, presso la sede di Confapi, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale della piccola e media industria alimentare (1 luglio 2020 - 31 ottobre 2024), che coinvolge oltre trentamila lavoratrici e lavoratori.
Nel merito questi i principali interventi:
1) La parte salariale vede l’aumento, a regime, di € 119 a parametro 137 che sarà suddiviso in quattro tranches (€ 23 dal 1/4/2021; € 32 dal 1/6/2022; € 32 dal 1/6/2023, € 32 dal 1/6/2024). Verrà, inoltre, incrementato anche l’elemento di garanzia retributiva a partire da novembre 2023.
2) Una particolare attenzione é rivolta al tema della conciliazione tra vita-lavoro con l’introduzione, tra l’altro, di congedi per l’assistenza a genitori ultra 75-enni e per l’inserimento all’asilo nido dei figli.
3) Una importante valorizzazione della formazione trova realizzazione con l’istituzione del delegato alla formazione all’interno della Rsu;
4) La regolamentazione, in maniera innovativa, del lavoro agile, a partire dal diritto alla disconnessione; l’attenzione al tema della salute e sicurezza sul lavoro;
5) Il miglioramento della normativa sugli appalti;
6) Il rafforzamento della partecipazione, anche strategica, e del coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e, infine, l’istituzione di una commissione per l’adeguamento del sistema classificatorio.
Per quanto riguarda il welfare e l’assistenza sanitaria integrativa il Ccnl è stato aggiornato alla luce degli accordi interconfederali sottoscritti da Cgil, Cisl, Uil e Confapi.
L’accordo completo è pubblicato nella pagina di Consulenza nella sezione CCNL