La presidente del Consiglio dei Ministri, nella seduta del 21 dicembre 2022, ha approvato il decreto milleproroghe, il consueto decreto legge che prevede disposizioni urgenti e che estende i termini di scadenza di diverse previsioni normative.
Tra i vari interventi, il suddetto decreto proroga fino alla data del 30 giugno 2023, la possibilità in favore dei pubblici esercenti titolari di concessioni o di autorizzazioni riferite all'utilizzazione del suolo pubblico, di posare in opera temporaneamente, senza l’ordinaria preventiva autorizzazione, su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all'attività degli esercizi stessi.
La proroga è stata richiesta al Governo dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
L’agevolazione, istituita durante il periodo della pandemia in favore di bar e ristoranti, al fine di garantire agli esercenti la possibilità di lavorare comunque all’esterno dei propri locali durante i mesi dell’emergenza sanitaria, assicurando, in tal modo, il distanziamento tra le persone e che ha semplificato le procedure per l'occupazione di suolo pubblico, la cui scadenza era stata fissata inizialmente per il prossimo 30 dicembre 2022, viene dunque prorogata per sei ulteriori mesi, fino al 30 giugno 2023.
Senza questo rinvio, bar e ristoranti avrebbero dovuto togliere tavolini e attrezzature amovibili presenti sul suolo pubblico e chiedere, per la loro nuova installazione, le previe autorizzazioni ai Comuni di riferimento.
Grazie all’intervento del Governo, invece i pubblici esercenti avranno vita più tranquilla per ulteriori sei mesi, potendo mantenere le strutture amovibili già in uso su suolo pubblico, senza dover chiedere ulteriori concessioni.
Occorre, però, come chiesto dalla FIPE, che il Governo inizi a pensare a normare la questione in maniera da semplificarla e chiarirla giuridicamente al di là dell’emergenza, rendendo la procedura di richiesta e concessione delle autorizzazioni più snella e facile, al fine di consentire agli operatori economici di investire su dehors e strutture amovibili in grado di impattare il meno possibile sull’arredo urbano e svolgere al meglio il proprio lavoro, senza intoppi burocratici, evitando al contempo fenomeni di abusivismo e trattamenti sfavorevoli solo per alcuni.