Ammonta al 29,10% (di cui 8,84% a carico lavoratori) l’aliquota contributiva 2019, relativa alle pensioni, per le aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato. È invece del 32% (sempre 8,84% a carico lavoratori) quella dovuta dalle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale.
Tenuto conto di tutte le quote contributive dovute all’INPS (disoccupazione, cassa integrazione, maternità, ecc.) per la generalità delle aziende agricole l’aliquota globale:
- per operai a tempo indeterminato è pari al 37,2965% cui si aggiunge 8,84% a carico dei lavoratori;
- per operai a tempo determinato pari al 37,0965%.
Le aliquote INAIL 2019 (comprese nell’aliquote globali ora indicate) restano invariate:
- 10,1250% per l’assistenza infortuni sul lavoro;
- 3,1185% per addizionale.
Pagano i contributi pieni solo le aziende site nel territorio non svantaggiato del centro-nord (ex fiscalizzato Nord); nel territorio svantaggiato le aziende pagano solo il 32% del dovuto (riduzione del 68%). Pagano il 32% del dovuto anche le aziende del territorio svantaggiato del Sud compreso in Abruzzo, Molise e Basilicata (obiettivo 1 del Reg. CE: ex Cassa del Mezzogiorno).
Riduzione più marcata per le aziende situate in territorio particolarmente svantaggiato (ex zona montana): pagano solo il 25% del dovuto (riduzione del 75%).