Quesito
L'Istante è stato sottoposto ad un intervento cardiochirurgico di riparazione della valvola mitrale non andato a buon fine, con conseguente re-intervento per sostituzione della valvola in un altro ospedale. L'Istante ha pertanto avviato una causa, in cui ha convenuto in giudizio il primo ospedale, volta all'accertamento della responsabilità medica dei cardiochirurghi della struttura stessa. In conseguenza di ciò, il giudice del procedimento civile ha nominato il consulente tecnico d'ufficio al fine dell'effettuazione della consulenza medico-legale. Al riguardo, il medico legale, membro del collegio CTU, ha emesso una fattura nei confronti del Tribunale, inserendo nelle note la seguente dicitura: "Questa fattura, in osservanza a quanto previsto dalla Circolare 9/E-07/05/18 Agenzia Entrate, intestata al Tribunale, non è a carico delle Pubblica Amministrazione, ma è stata pagata da parte ricorrente". Ciò posto, l'Istante chiede se la spesa per la consulenza medico-legale descritta possa essere portata in detrazione, essendo l'effettivo sostenitore, a titolo definitivo, della spesa stessa, nonostante il documento fiscale sia intestato al Tribunale.
Risposta
Con la pubblicazione della Risposta n. 625, l'amministrazione è stata molto chiara: l'istante, anche se ha pagato la prestazione, non può portare tale spesa in detrazione per il fatto che l'intestatario del documento fiscale è il Tribunale e non l'Istante, riportando quanto indicato nella circolare n. 7/E del 2021 secondo cui l'onere può considerarsi sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa, non rilevando, a tal fine, l'esecutore materiale del pagamento.