Il 24 aprile 2024 è stato emanato il Decreto Direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy riguardante la compensazione dei crediti di imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 che definisce il contenuto e le modalità di invio dei modelli di comunicazione di dati e informazioni che le imprese devono fornire.
Il Decreto Direttoriale MIMIT
Come si è accennato, il MIMIT ha approvato il DD che sblocca la compensazione dei bonus 4.0 ex art. 1, comma 1058, legge n. 178/2020. Il decreto individua il modello nonché il contenuto e le relative modalità di invio tramite il quale le imprese comunicano al Ministero competente alcune informazioni in merito agli investimenti effettuati o da effettuare.
Ciò in linea con le previsioni del D.L. n. 39/2024 che aveva bloccato la compensazione dei crediti d’imposta 4.0 subordinandola ad apposita comunicazione da inoltrare al MIMIT.
Il provvedimento si era reso necessario per consentire alle imprese la compensazione dei crediti d’imposta, sospesa con la Risoluzione delle Entrate n. 19/E/2024.
Nello specifico sono stati approvati due diversi modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni per l’applicazione dei crediti di imposta riguardanti: a) gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese; b) gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
L’approvazione del modello di comunicazione 4.0 è legata al blocco alla compensazione prevista nel D.L. n. 39/2024.
Infatti, con l’art. 6 del D.L. n. 39/2024, l’utilizzo del credito d’imposta 4.0 (e del credito d’imposta R&S) è stato subordinato a:
- una comunicazione preventiva di effettuazione degli investimenti agevolati;
- una comunicazione di completamento rispetto agli investimenti inseriti nella comunicazione preventiva.
Nella prima comunicazione sono indicati: l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024, nonché la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. Per gli investimenti effettuati nel periodo 1° gennaio-29 marzo 2024 servirà la sola comunicazione di completamento. Anche per utilizzare le quote residue degli investimenti 2023 servirà la comunicazione a consuntivo da inviare al MIMIT.
Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione gli investimenti relativi al 2022 o agli anni precedenti anche completati o interconnessi nel 2023 o nel 2024.
Se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta negli anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite modello F24, indicando il codice tributo 6936 e, quale anno di riferimento, l’anno in cui è iniziato l’investimento. Ciò a prescindere dall’anno in cui questo si è concluso o dall’anno di interconnessione del bene strumentale.
Per gli investimenti invece interessati dal D.L. n. 39/2024, la comunicazione va effettuata sulla base del modello adottato con DD del 6 ottobre 2021 del MISE, opportunamente modificato e aggiornato con apposito decreto direttoriale del MIMIT.
Nel comunicato MIMIT sui bonus 4.0 del 25 aprile 2024 viene specificato che su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, è stato emanato il decreto direttoriale del MIMIT riguardante la compensazione dei crediti di imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 che definisce il contenuto e le modalità di invio dei modelli di comunicazione di dati e informazioni che le imprese devono fornire. Il provvedimento si era reso necessario per consentire alle imprese la compensazione dei crediti d’imposta, sospesa con la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E/2024.
In particolare, si approvano due diversi modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni per l’applicazione dei crediti di imposta riguardanti:
- gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
- gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Il decreto sottolinea che la trasmissione dei modelli di comunicazione costituisce presupposto per la fruizione dei crediti d’imposta in questione
I modelli di comunicazione saranno disponibili in formato editabile sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici (GSE) a partire dalle ore 12:00 del giorno 29 aprile 2024.