Le dinamiche macroeconomiche, il processo di radicale e repentino mutamento del contesto produttivo nazionale ed internazionale, acuito dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, le innovazioni in corso sia di tipo tecnologico che inerenti ai modelli di business delle imprese, che impattano con particolare intensità sulla gestione delle piccole e medie imprese (PMI) italiane, e le frenetiche attività di riforma delle normative che regolano il sistema finanziario, non possono che imporre ai vertici delle imprese così come a quelli degli istituti di credito una riflessione profonda sul prossimo futuro.
Dal punto di vista normativo, è da tenere in attenta considerazione il combinato effetto del nuovo Codice della crisi d'impresa, da una parte, ed in parallelo delle Linee guida EBA in materia di erogazione e monitoraggio del credito (in vigore da giugno 2021), in particolare per quel che attiene all'obbligo di istituire un adeguato assetto organizzativo.
E' di fondamentale importanza per le PMI sviluppare concretamene un presidio aziendale che supporti il top management nelle attività di Diagnosi, di Pianificazione strategica ed economico-finanziaria e di Monitoraggio periodico, almeno trimestrale. Ciò sia ai fini di una corretta gestione interna, sia per attuare una comunicazione esterna efficace nei confronti degli stakeholder aziendali, tra cui quelli finanziari (banche e canali alternativi/complementari). Tra le attività più urgenti da espletare, v'è sicuramente il Piano di cassa straordinario che faccia luce in primo luogo sull'effettivo fabbisogno finanziario emerso a causa dell'emergenza sanitario-economica e che le imprese si trovano a dover fronteggiare. Analisi di scenario e di sensitività sono strumenti su cui fondare scelte e strategie necessarie per superare l'attuale contesto emergenziale, nonché per sostenere la successiva fase di rilancio e sviluppo delle attività, ed evitare il default.
E' l'alba di un nuovo rapporto Banca-Impresa, in cui le prime non potranno adempiere ...